Le vicende politiche di questi giorni, con l’insediamento del parlamento, mi portano ad una banale riflessione.
Lasciando da parte, al momento, la mia idea di base che senza partiti, sezioni e mozioni le cose andranno sempre peggio nello scenario politico.
I conservatori che hanno vinto le elezioni sono gli stessi degli ultimi trent’anni e le prime sceneggiate lo confermano. L’altro fronte, quello progressista che io stesso ho votato e continuerò a sostenere, non è ancora pervenuto.
E’ occupato a farsi la guerra interna e soprattutto rinchiuso nel comodo recinto propagandato dai loro amici commentatori, con la stucchevole retorica dei buoni contro i cattivi, sporchi e antidemocratici.
Ognuno resta ancorato alla sua posizione perdendo di vista l’obiettivo. Mi ha colpito il discorso di Liliana Segre che è riuscita a sollecitare all’unione e alla cooperazione seppure stando ognuno nel proprio ruolo. Anche con prospettive diverse si dovrebbe andare nella stessa direzione per il bene del Paese e sempre preservando le Persone.
Detto questo cosa mi aspetto concretamente? Spero che al più presto parta il governo e disinneschi questo meccanismo del costo energetico, insostenibile per chiunque. Per ii resto credo che la burocrazia romana normalizzerà tutto e tutti. Purtroppo. Ma stiamo a vedere provando comunque nel nostro piccolo a fare qualcosa.
Efisio Arbau