La guerra sotto casa. I bambini sono coloro che più di tutti noi hanno percepito la gravità della vicenda ed infatti continuamente ci chiedono se ci sarà la terza guerra mondiale.

Di fatto ce l’abbiamo già dovremmo rispondere. Con un attacco ad uno stato sovrano conseguente ad un sistema di sanzioni peloso e, quindi, ad un lungo e doloroso logoramento dei rapporti tra Nato (rectius: Stati Uniti) e Russia.

Diciamo meglio: la terza guerra mondiale è perenne e diffusa in tutto il globo. Più evidente dove la potenza politica ed economica lo consente. Cito solo lo scenario dell’amato vicino oriente come esempio. La distruzione della Siria, la perenne destabilizzazione del Libano ed i bombardamenti di stati sovrani con morti veri che non fanno notizia. A riguardo l’altro ieri Feltri (il giovane) su “Il Domani” ha evidenziato l’ipocrisia degli occidentali, dei buoni, che destabilizzano, sfruttano e poi lasciano al proprio destino un popolo illuso da promesse irrealizzabili.

Adesso scopriamo Putin cattivo, domani magari pure i cinesi. Eppure in campo economico sono tasselli necessari del sistema capitalista occidentale. Io credo che un ritorno alla verità, sia nel linguaggio che nei resoconti dei media sia vitale per provare a convivere pacificamente in questo mondo iper-popolato e con risorse limitate. Perchè di questo stiamo parlando.

Quindi, oggettivamente, in Ucraina si sta facendo la terza guerra mondiale tra l’occidente (la Nato e gli Stati Uniti) ed uno dei loro pochi competitori per il controllo delle risorse energetiche ed alimentari.

Efisio Arbau

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