In questi miei lunghi sedici anni di vita politica mi sono spesso interrogato su cosa significasse il termine coerenza. In momenti cruciali ho fatto errori madornali per orgoglio e per una coerenza che non esiste nel mondo reale e che neanche gli elettori cercano. Mi sono tagliato le gambe da solo, conseguentemente, lasciando che nullità esistenziali sfruttassero il lavoro fatto.
Da adulto, tuttavia, ho capito quale è “la mia di coerenza” e la cosa mi ha dato quella stabilità e serenità per avere il coraggio di fare le cose che servono tempestivamente e senza ulteriori interrogazioni sull’utilità o meno dal punto di vista personale.
Questa coerenza è rispettare la mia natura, quella di uno che vive per le sue idee e sentimenti, che non è attaccato ai beni materiali e che, causa anche la dolorosa morte di una parte di me, ha come unico obbiettivo fare quello che si sente di fare per provare ad aiutare il prossimo. L’unica via che ho individuato da subito per preservare la memoria di quello che sono stato in coppia nell’altra vita.
Quindi sono sicuro e sereno della coerenza ed utilità delle mie azioni. Se ritengo che sia giusto porle in essere le metto in pratica. Con il tempo e l’esperienza ho incontrato persone con le quali ho condiviso idee e progetti e per questo sono certo che ce ne siano tante altre con le quali si può fare squadra e lavorare insieme.
Per questo nei prossimi mesi mi darò da fare per discutere collettivamente di quei tanti temi ed azioni che la mia scienza e coscienza mi consentono di elaborare continuamente. Insomma e per essere sintetico: La Base continua la sua corsa politica.