Il Distretto Rurale Barbagia è un organismo giovanissimo. È stato, infatti, riconosciuto dalla Regione Autonoma della Sardegna in data 29.05.2020, dopo un percorso di animazione (riunioni, incontri, studi e tante discussioni) iniziato nel 2017. Conseguentemente la Fondazione Distretto Rurale Barbagia è stata inserita nell’elenco nazionale tenuto dal Ministero dell’Agricoltura. Primo Distretto riconosciuto in Sardegna.
Ha un territorio di riferimento che ricalca quello dell’Unione dei Comuni della Barbagia e degli otto Comuni aderenti (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, Sarule e Tiana). Soggetti pubblici che sono i promotori dell’attivazione del distretto unitamente a diversi soggetti privati. Attualmente la Fondazione ha 153 soci.
Cos’è il Distretto e perché è stato promosso? È una vera e propria agenzia di sviluppo privata, nata come braccio operativo in campo economico e sociale dell’Unione dei Comuni della Barbagia.
È guidata da un Consiglio direttivo di otto persone rappresentative di tutte le comunità coinvolte ed è presieduta dal sottoscritto dal 15.05.2020.
Nonostante la sua giovane età la Fondazione ha già ottenuto importanti risultati. Innanzitutto è stata riconosciuta “buona prassi” dalla Regione Sardegna, Assessorato Enti locali, ottenendo pure un premio (a favore dell’Unione Barbagia) di venticinquemila euro. Premio che l’Unione ha utilizzato, in parte versandolo nelle casse del Distretto, per l’attivazione e promozione dei progetti distrettuali di cui appresso dirò. Ma è una buona prassi anche sostanzialmente. Essendo stati promossi, sul nostro modello ed esempio, altri quindici partenariati in tutta la Sardegna per la formazione di distretti rurali, agroalimentari di qualità e biodistretti.
Il Distretto è poi parte di due progetti di ricerca promossi dall’Agenzia Agricola Agris, per la sperimentazione in campo caseario e dell’allevamento ovino. Con azioni concrete a favore delle Aziende agricole operanti sul territorio.
Il Distretto è stata anche finanziato dalla Fondazione di Sardegna per la propria azione di promozione dello sviluppo locale. Ed ancora e soprattutto, ha vinto la sua sfida più importante: essendo stato approvato e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole il progetto “Barbagia: il cibo dei centenari”, con cento aziende agricole beneficiarie, tre progetti di ricerca sulle filiere lattiero-casearie, orto-frutticoltura e delle carni e una importante attività di marketing territoriale.
Il Distretto ha pure lavorato sul campo della formazione e dell’istruzione, essendo chiaro a tutti che la conoscenza e la formazione fanno la differenza. In particolare collabora con il Comune di Ollolai per portare avanti il progetto di formazione denominato “Demetra” e soprattutto ha aderito all’Istituto Tecnico Superiore di Sassari in campo Agroalimentare, al fine di attivare corsi di istruzione superiore che nella strategia dovrebbe portare a formare quella classe dirigente agricola che spesso è mancata nel nostro territorio.

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